La vita agra, il romanzo anarchico del boom economico

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La vita agra di Luciano Bianciardi è un romanzo che parla della storia nazionale  e del miracolo economico. Potrebbe essere ancora molto attuale? Vediamo insieme di cosa parla e il motivo del suo successo.

Il successo de La vita agra di Bianciardi

La vita agra è il libro scritto nel 1962 diventando immediatamente un vero e proprio successo commerciale. 10.000 copie in un solo mese con l’interesse della critica che ha cercato di comprendere il senso.

Indimenticabile il ruolo di Ugo Tognazzi nel film omonimo nel 1964 con la regia di Carlo Lizzani. Dopo tre libri di successo, Bianciardi si è trovato con un qualcosa di molto particolare tra le mani che ancora oggi sembra essere di attualità.

Lo scrittore aveva una formazione in giornalismo di inchiesta cercando di sviluppare il suo interesse verso l’ambiente del suo territorio per poi espanderlo. La sua vita a Grosseto lo porta a Milano ambientando il suo romanzo proprio nella grande città cercando di entrare nel miracolo economico, spiegandolo in maniera dettagliata. Un miracolo che non avviene sempre se non in epoche diverse con la storia che si ripete nel tempo.

Non tutti sanno però che il libro ha avuto – come anticipato – una grande risposta da parte degli utenti e dalla critica, ma i recensori capaci a comprendere la forza e l’innovazione tra le parole del libro sono stati pochissimi.

La trama che questo romanzo offre è esigua, senza seguire quella che è la narrazione che tutti quanti si aspettano o a cui sono abituati. Il suo è un contenuto ricco che si propone con una visione critica e radicale, tanto da diventare disfattista sotto ogni punto di vista.

Il vero significato del romanzo di Bianciardi

La vita agra di Bianciardi invita al ragionamento su un fatto che avviene, appunto, in maniera ciclica. La parte di critica con pensiero conservatore e progressista non è stata capace di trovare la vera chiave di questo libro e non è una novità che oggi possa essere ancora di culto – un classico della letteratura.

Se una volta lo scrittore poteva non venir compreso per le idee dell’epoca, oggi diventa brillante grazie alla sua capacità di andare a fondo degli argomenti seppur scottanti e intoccabili.

Lo scrittore quindi si pone in prima persona mettendosi in mezzo a ciò che sono i fatti veri, quelli vissuti e le parti di racconto che intrattengono la massa degli utenti che leggono.

In questo libro Bianciardi non ha voluto raccontare una storia allestendo degli scenari immaginari, ma un fatto vero che doveva essere compreso e sviluppato nel tempo. Il tema principale è il poter raccontare la vita di personaggi di fantasia che ruotano intorno ad un fatto realmente accaduto, avendo materiale su cui lavorare.

Secondo lo scrittore è necessario scrivere conoscendo i fatti e cercando di dare al lettore la verità su qualcosa di vissuto, sperimentato oppure osservato da vicino. La Vita Agra secondo i critici è un libro che può essere letto sempre, senza che perda significato in quanto attuale.