Le borse di studio universitarie vengono somministrate a laureandi, laureati, ricercatori e neolaureati e vengono di solito erogate per merito o su base economica, ovvero per classi di reddito.
Gli studenti che hanno aderito a un bando emesso dalla propria regione o dalla stessa università e ne sono stati esclusi senza chiari ed evidenti motivi, possono decidere in piena legittimità di fare ricorso. D’altronde non è in alcun modo giusto perdere la possibilità di ottenere una borsa di studio, quindi in questi casi presentare un ricorso è un atto doveroso.
Verso chi si deve fare ricorso
A volte può capitare di rimanere esclusi dalle graduatorie finali anche sapendo di possedere i requisiti necessari per accedere alla borsa di studio.
In questi casi è possibile fare ricorso e richiedere ufficialmente un’istanza di riesame. Per poter fare ricorso in maniera idonea occorre individuare quindi l’ente che ha emesso il bando, solo in seconda istanza sarà possibile chiedere istanza di riesame a quello stesso ente.
Come fare il ricorso
I documenti richiesti per accedere al concorso necessario ad accedere alla borsa di studio andranno ripresentati e accompagnati da una richiesta scritta di riesame. È bene ricordarsi che i bandi con retribuzione economica forniscono solitamente un limiti di 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria entro i quali è possibile fare ricorso.
Qualora a risultare motivo di esclusione fosse l’ISEE, lo studente conscio di avere i requisiti di accesso deve, oltre a presentare il ricorso alla sede universitaria, anche richiedere verifica del documento all’INPS. È bene ricordare che un ricorso deve essere presentato in forma ufficiale, quindi tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per approfondire l’argomento:
- http://www.euroguidance.it/come-fare-ricorso-per-una-borsa-di-studio-universitaria/
- https://www.storielibere.it/come-fare-ricorso-per-una-borsa-di-studio-universitaria/